Nè Vaticano, né Svizzera. Alla fine il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina si svolgerà a Istanbul il 2 giugno. Dopo il primo incontro dello scorso 16 maggio nella città turca, i colloqui dunque continueranno sul Bosforo.
Nelle scorse settimane si è aperto un confronto a distanza tra russi, ucraini e americani per definire il secondo round di colloqui. In un primo momento era emersa l’ipotesi di svolgere in Vaticano i colloqui.
Questa prospettiva è stata poco dopo smontata dal Ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, che aveva definito inopportuna la proposta della Santa Sede in quanto si tratta di due paesi ortodossi. Il capo della diplomazia russa ha quindi lanciato l’idea di Ginevra, Svizzera, come sede del negoziato.
Ora invece si torna a Istanbul. La Russia si fida del presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato che presto sapremo se la Russia vuole davvero la pace.
Intanto, il governo ucraino ha presentato il proprio memorandum sulla questione del cessate il fuoco. Kiev ha comunque messo in chiaro che la Russia non ha ancora presentato il memorandum sul cessate il fuoco. Mosca risponde dicendo che il memorandum è pronto e sarà presentato durante i colloqui.