Giro d’Italia: tappa dopo tappa. Aggiornamento quotidiano. Simon Yates vince il Giro.
Le classifiche generali e di tappa
Simon Yates vince il Giro d’Italia. Dopo essersi aggiudicato la tappa del Colle delle Finestre del 31 maggio 2025, il ciclista della Visma-Lease a Bike formalizza la vittoria del Giro nella tappa di Roma su Roma.
Lo spagnolo Carlos Verona della Lidl Trek vince la quindicesima tappa da Fiume Veneto a Asiago. Del Toro arriva dopo ma tiene la maglia rosa. Roglic resta indietro.
Quattordicesima tappa da Treviso a Gorizia. Casper Asgreen batte tutti e arriva da solo al traguardo. La tappa è stata segnata da una caduta di diversi corridori del gruppo, coinvolti anche Pedersen e Ciccone. Del Toro resta in maglia rosa.
Nella tredicesima tappa da Rovigo a Vicenza c’è il grande ritorno della danese Mars Pedersen, Lidl Trek. Dietro di lui c’è Wout Van Aert, poi Del Toro. L’ex Maglia Rosa fa il poker vincendo la quarta tappa. Nulla cambia in classifica generale con Del Toro che mantiene la Maglia Rosa. Del Toro rosicchia ancora qualche secondo su Auyso che ora è a 38’’.
Dodicesima tappa da Modena a Viadana.
Undicesima tappa a Carapaz. Il ciclista dell’Ecuador batte tutti nel difficile percorso da Viareggio a Castelnovo de’ Monti. La sfida più dura è la salita del colle di San Pellegrino, probabilmente la più difficile dell’intero giro. Dietro all’ecuadoregno rimane a ruota la maglia rosa Isaac Del Toro e Giulio Ciccone. Buona prova anche di Tiberi. Al traguardo, dopo Carapaz arrivano Del Toro e Ciccone. Tiberi un po’ indietro così come Roglic e Ayuso. Non cambia nulla in classifica generale. Maglia Rosa a Del Toro (Uae), seguono: Juan Ayuso (Uae), Antonio Tiberi (Bahrein Victorious), Simon Yates (Visma) e Primoz Roglic (Red Bull).
Decima tappa a cronometro sul percorso Lucca-Pisa. Si alternano tutti i big che partono per ultimi. La sfida è tra Ayuso e Del Toro, compagni di squadra nel team Uae (Emirates). Ayuso va alla grande, rischiando grosso sotto la pioggia che imperversa tra le città toscane. Fa meglio di Del Toro ma non basta per svestirlo della Maglia Rosa. Vince la cronomoetro il gigantesco Daane Hoole della Lidl-Trek. Con 32′ 30” batte tutti e non ce n’è per nessuno.
Un grande Wout Van Aert illumina le strade bianche della tappa 9. vincendo la Gubbio-Siena. Maglia rosa per la prima volta a un messicano: Isaac Del Toro. Un percorso di 181 km attraverso la campagna umbra e toscana fino al traguardo di Piazza del Campo. Quattro gli sterrati, le strade bianche, con il tratto più lungo di oltre 9 km. In sette vanno via dopo il secondo sterrato in cui c’è la caduta di Roglic e Pidcock. Per fortuna senza conseguenze fisiche. E’ allo sterrato di San Martino in Grania che Del Toro, della Uae compagno di squadra di Ayuso, fa lo scatto e punta a lasciare indietro i compagni del gruppo di testa. Gli sta dietro solo Wout Van Aert (Visma lease a Bike). I due danno inizio a un duello ciclistico d’atri tempi, come non se vedeva da tempo. Il pubblico lungo il percorso è in estasi, sta assistendo a una delle sfide più belle degli ultimi giri d’Italia. I due si studiano, Del Toro prova a far ingoiare senza successo la polvere al belga nello sterrato di Colle Pinzuto (15% di pendenza). Infine il duello prima dell’ingresso in Piazza del Campo a Siena. Dopo il passaggio nella Contrada dell’Oca, c’è la salita spaccagambe di via Santa Caterina, a 500 metri dal traguardo, con punte anche del 16%. E’ qui che Van Aert non molla e sta a ruota al messicano. Subito dopo la salita il ciclista belga sferra l’attacco e supera Del Toro, ormai stremato per la salita. Van Aert taglia il traguardo, mentre Del Toro è in maglia rosa. Anche in questa occasione va riconosciuto il grande lavoro di Giulio Ciccone, che si piazza terzo. L’impresa di De Toro non sarà piaciuta a Ayuso e al team della Uae.
Ottava tappa all’insegna di una fuga storica e della maglia rosa di Diego Ulissi. Il percorso da Giulianova a Castelraimondo, 197 km, è stato dominato dalla fuga di quasi 120 km dell’australiano Luke Plapp del Team Jayco AlUla. 20 corridori si staccano dal gruppo dopo 80 km. A 45 km dal traguardo, Plapp si stacca dagli altri e pedala dritto fino alla vittoria. Dietro di lui ci sono Diego Ulissi, Lorenzo Fortunato, Wico Kelderman, Igor Arrieta. Ulissi, del team Astana è in maglia rosa. Dietro di lui il compagno di squadra Fortunato a 12”, poi Primoz Roglic a 17”. Percorso ricco di saliscendi con anche salite ripide come il muro di Gaiole, 800 metri durissimi. Prima ancora c’è stata la mitica salita di Sassotetto, che gli appassionati di ciclismo ricordano per la Tirreno-Adriatica.
Tappa d’Abruzzo. La numero 7 del giro d’Italia snoda il suo percorso da Castel di Sangro a Tagliacozzo. Percorso difficile, con salite e gran premi della montagna. Vince lo spagnolo Juan Ayuso del team UAE. Roglic (Red Bull-Bora Hansgrohe) conquista la maglia rosa, strappandola a Mars Pedersen che si piazza.
Sesta tappa all’insegna della maxi caduta a 70 km da Napoli di alcuni ciclisti. Il terreno bagnato ha causato il cosidetto effetto a saponetta nell’attraversamento del Comune di Groves. Ci sono stati diversi corridori con fratture ma anche ritiri. Il campione australiano Hindley va in ospedale. Per lui è il ritiro. La gara viene sospesa per almeno mezz’ora al fine di consentire alle ammiraglie di presatre i soccorsi. Vince in volata l’australiano Kaden Grooves della Alpecin-Deceuninck. In classifica generale è ancora Mars Pedersen a tenere la maglia rosa.
Mars Pedersen, team Lidl Trek, domina la quinta tappa da Ceglie Messapica a Matera. I 151 km del percorso vedono un gruppo compatto con alcuni tentativi di fuga subito neutralizzati. Gran secondo posto per Edoardo Zambanini della Barhain Victorius.
Nella 4° tappa il Giro torna in Italia dopo l’avvio in Albania. Da Alberobello a Lecce, tra territorio barese e salentino, la carovana ciclistica ha pedalato per 189 km su un percorso pianeggiante, favorevole per i velocisti dunque. In fuga per 122 km lo spagnolo Francisco Munoz, che poi è stato raggiunto dal gruppo a 57 km dall’arrivo. Gran volata finale dove l’olandese Casper Van Ouden (Picnic Postnl), alla prima vittoria nel World Tour. Alle sue spalle il connazionale Olav Kooij (Visma) e Maikel Zijlaard (Tudor). In classifica generale non cambia nulla: Mads Pedersen (Lidl-Trek) conserva la maglia rosa; Primoz Roglic (Red Bull) lo segue a 7”. Maglia ciclamino a Pedersen, maglia azzurra a Lorenzo Fortunato (Astana team), maglia bianca a Mathias Vacek (Lidl-Trek) compagno di squadra di Pedersen ma anche terzo in classifica generale a 14 secondi dalla maglia rosa.
Nella terza tappa, l’ultima in Albania, da Valona a Valona vince un grande Mads Pedersen che torna in maglia rosa. Lunedì turno di riposo e poi si torna in Italia.
Nella cronometro da Tirana a Tirana, 2° tappa in tutto 13,7 km, domina il britannico Joshua Tarling che precede di un solo secondo Primoz Roglic. Terzo Vine, mentre l’Italiano Affini fa un ottima prova piazzandosi al quarto posto.
L’abruzzese Giulio Ciccone domina la prima tappa del Giro d’Italia da Durazzo a Tirana. Brutta caduta di Michele Landa. Sfida a due tra Pedersen e Hout Van Aert. Maglia Rosa a Pedersen. Una gara veloce con supervolata che ha dato la maglia Rosa al danese Mads Pedersen. La prima tappa in Albania da Durazzo a Tirana la sfida finale è stata tra il danese e il belga Hout Van Aert. Buona prestazione di Busatto e Ulissi. Ma la corsa, 160 km, ha visto un grandissimo Giulio Ciccone che ha dominato tutta la gara e ha lavorato con generosità da grande regista per aprire la strada ai compagni di squadra. A tre km dal traguardo una brutta caduta ad alta velocità ha coinvolto Michele Landa. Ad inizio tappa è scivolato anche Juan Ayuso, che ha rapidamente colmato un distacco dal gruppo di quasi un minuto. L’ordine d’arrivo della prima tappa:
- Mads Pedersen (Lidl-Trek)
- Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike)
- Orluis Aular (Movistar)
- Francesco Busatto (Intermarché-Wanty)
- Thomas Pidcock (Tudor)
- Diego Ulissi (Astana)
- Richard Carapaz (EF)
- Max Poole (Picnic PostNL)
- Nicola Conci (Astana)
- Davide Piganzoli (Polti)





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