Sergio Mattarella apre alla via della seta. Il Presidente della Repubblica auspica lo sviluppo della partnership Italia Cina.
Il Quirinale apre la porta alla via della seta. Sergio Mattarella ha detto ai media cinesi che occorrono investimenti nelle infrastrutture. E che la partnership Italia Cina offre l’occasione per potenziare l’intesa già esistente tra Pechino e Roma. Il presidente della Repubblica auspica che la rinnovata alleanza possa svilupparsi al fine di migliorare i vantaggi reciproci anche nell’ambito delle relazioni Europa Asia. Dunque, il Quirinale apre la porta alla via della seta, sdoganando di fatto il governo giallo verde che ne è l’ossatura principale.
Perché il Quirinale si sbilancia al punto di sostenere una posizione poco gradita negli ambienti diplomatici europei e in quelli americani? La scelta di firmare il memorandum d’intesa con la Cina ha incontrato l’opposizione ferma della Casa Bianca e molti mal di pancia in Europa. Mattarella però va avanti pur sapendo di creare turbamento a Washington e nei circoli politici europei.
Il Quirinale prova a giocare la carta della contrapposizione a Donald Trump. Lo fa in maniera prudente, buttando tutto sull’economia. La scelta del colle più alto di Roma si inserisce nella linea tenuta da Palazzo Chigi di non seguire la Casa Bianca sempre e ovunque. Certo l’America è un alleato fondamentale ma il rapporto con Washington non può essere unidirezionale ma all’insegna della cooperazione e scambio reciproco.
Il freno italiano alla volontà americana era stato schiacciato con la crisi venezuelana e la posizione su Juan Guaidò. Allora Mattarella Tacque. Oggi esce allo scoperto sulla Cina. Probabile che il Presidente della Repubblica abbia voluto creare un clima più disteso nell’Italia che si appresta a dare il benvenuto al presidente Xi Jinping. Ma la presidenza della Repubblica italiana manda anche un messaggio importante a Washington: inutile fare minacce, l’Italia va avanti. E a Bruxelles e a Washington guardano con attenzione.
E’ un passaggio non banale della nostra povera italia. Avere relazione politiche ed economiche importanti con partner diversi e’ essenziale per l’Italia se vuole uscire da questa stagnazione.
Concordo.