Colombia: sospeso il cessate il fuoco con i ribelli

Il governo della Colombia ha deciso la sospensione temporanea del cessate il fuoco con i ribelli dopo l’uccisione di alcuni indigeni.

L’amministrazione del presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato la sospensione temporanea dell’ accordo di cessate il fuoco con un gruppo ribelle accusato di aver ucciso quattro indigeni in un recente attacco.

Il governo ha dichiarato che riprenderà gli attacchi contro il gruppo Estado Mayor Central (EMC), una fazione delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) ora sciolte, un tempo il più grande gruppo ribelle del paese.

La sospensione temporanea si applica alle province di Caqueta, Putumayo, Guaviare e Meta. Il cessate il fuoco con l’EMC rimarrà in vigore in altre regioni.

“Se un cessate il fuoco bilaterale non è efficace nel proteggere la vita e l’integrità dell’intera popolazione in determinati territori, allora non ha senso persistere”, si legge in una dichiarazione del governo.

L’incidente sottolinea la difficoltà di garantire la pace in un paese in cui vari gruppi armati si contendono il controllo delle risorse e del territorio, spesso portando violenza e sfollamento nelle regioni in cui sono attivi.

La scorsa settimana, le organizzazioni indigene hanno accusato l’EMC di aver ucciso quattro persone che cercavano di eludere il reclutamento forzato nella provincia meridionale di Putumayo. Tutte e quattro le vittime erano minorenni indigeni, secondo una dichiarazione del governo sui social media.

Sabato, l’amministrazione Petro ha definito gli omicidi un “assalto alla pace”.

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