Per la prima volta la Corte Penale Internazionale processa un capo milizie per crimini di guerra in Darfur.
Un leader di una milizia sudanese è stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nella regione del Darfur più di 20 anni fa. Ali Muhammad Ali Abd-Al-Rahman, noto anche come Ali Kushayb, era uno dei leader dei Janjaweed, un gruppo sostenuto dal governo che terrorizzò il Darfur, uccidendo centinaia di migliaia di persone. Kushayb è la prima persona ad essere processata dalla Corte Penale Internazionale (CPI) per le atrocità commesse in Darfur. Aveva sostenuto che si trattasse di un caso di scambio di persona. Il conflitto è durato dal 2003 al 2020 ed è stato uno dei più gravi disastri umanitari al mondo, con accuse di pulizia etnica e genocidio contro la popolazione non araba della regione. Cinque anni dopo la fine di quella crisi, il Darfur è un campo di battaglia chiave in un’altra guerra civile, questa volta tra l’esercito sudanese e le Forze di Supporto Rapido (RSF), un gruppo paramilitare le cui origini risalgono ai Janjaweed.
