Stati Uniti: cambiamo la politica di Trump verso Cuba

Donald Trump aveva incluso l’isola nella black list dei paesi sostenitori del terrorismo. Biden dà un altro colpo alla politica del suo predecessore.

L’Amministrazione di Joe Biden cambia la politica degli Stati Uniti verso Cuba. Lo annuncia l’addetta stampa della Casa Bianca, Jen Psak, nel corso dell’incontro quotidiano con i giornalisti a Washington.

Poche settimane prima, Donald Trump aveva incluso per la seconda volta l’isola caraibica tra i paesi sostenitori del terrorismo. La prima è nel 1982 con il presidente Ronald Reagan che inserisce Cuba in questa black list in cui ci sono anche Siria, Iran e Corea del Nord. Barack Obama nel 2015 tira fuori Cuba dalla lista dei paesi che appoggiano il terrorismo. Ma Trump e Mike Pompeo ce la riportano. Per l’Avana non cambia molto stare dentro o fuori questa lista. L’importanza della scelta di Obama sta nel dare un segnale importante di apertura e volontà di normalizzare le relazioni con Cuba.

I motivi della decisione americana li spiega la stessa Psak. La politica degli Stati Uniti verso Cuba è da sempre indirizzata su due obiettivi. Il primo è quello del sostegno alla democrazia e ai diritti umani. Il secondo è che gli americani-cubani sono i migliori ambasciatori di libertà a Cuba e negli Usa. Trump non ha seguito questi principi. Così, la Casa Bianca ha deciso di revisionare la politica di Trump verso l’isola.

Rispondi