Sabotatori ucraini in territorio russo? Scontri a Belgorod

Batti e ribatti sull’incursione di sabotatori ucraini a Belgorod, in territorio russo. Per Kiev sono russi anti-Putin. Cremlino: serve a distogliere l’attenzione da Bakhmut.

Le forze ucraine sono entrate in territorio russo nella regione di Belgorod e si sono scontrate con le forze di Mosca. Lo ha reso noto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram, citato dall’agenzia Ria Novosti. Secondo Al-Jazeera, l’esercito di Mosca sta lavorando per eliminare i sabotatori ucraini.

L’Ansa scrive che su vari canali Telegram sia russi sia ucraini circolano video degli scontri, con l’utilizzo anche di elicotteri. “Un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate ucraine – scrive il governatore Gladkov – è entrato nel territorio del distretto di Grayvoronsky. Le forze armate della Federazione Russa, insieme al servizio di frontiera, alla Guardia russa e all’Fsb, stanno adottando le misure necessarie per eliminare il nemico”.

Proprio Gladkov ha detto che otto persone sono rimaste ferite, tra cui due ricoverate in ospedale dopo che un villaggio è stato bombardato e tre persone sono state colpite da schegge nella città di Grayvoron.

I combattimenti hanno danneggiato anche tre case e un edificio amministrativo locale, e la situazione rimane “estremamente tesa”.

Il governatore ha affermato che nella regione è stata lanciata una “operazione antiterrorismo”, che conferisce poteri speciali alle autorità, anche in materia di controlli di identità e sorveglianza delle comunicazioni.

Cosa succede in Ucraina

Una versione tutta diversa arriva dagli ucraini. L’incursione nella regione russa di Belgorod è condotta soltanto da miliziani russi appartenenti a due organizzazioni, Libertà per la Russia e il Corpo dei volontari russi.

La Legione Libertà della Russia – una milizia russa con sede in Ucraina che sostiene di lavorare all’interno della Russia per rovesciare il presidente Putin – ha dichiarato su Twitter di aver “completamente liberato” la città di confine di Kozinka. Lo riporta la BBC.

Un’operazione “per distogliere l’attenzione” dalla sconfitta subita a Bakhmut. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l’incursione a Belgorod.

I russi stanno fuggendo da Belgorod, all’uscita della città si sono formati ingorghi stradali di chilometri.

I miliziani russi entrati in Russia dall’Ucraina hanno annunciato di voler proseguire la loro incursione e dopo aver oltrepassato il centro abitato di Gora-Podol hanno attaccato Grayvoron, il capoluogo del distretto di Grayvoronsky, dove si svolgono i combattimenti. Lo afferma sul suo canale Telegram l’organizzazione Libertà per la Russia, sottolineando che l’operazione è condotta insieme con il Corpo dei Volontari russi.

Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfrutta l’incursione dei filoucraini nelle regione russa di Belgorod per attaccare di nuovo su Telegram lo stato maggiore russo. Dove erano i militari “quando il Drg (gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino) è penetrato?”, si chiede.

Rispondi