Russia-Ucraina: a Istanbul niente di nuovo
Foto di Ben Kerckx da Pixabay

Putin non va a Istanbul. Il dittatore russo manda una delegazione di basso livello. Zelensky parla di farsa.

L’atteso negoziato di Istanbul annunciato dal presidente russo Vladimir Putin per il 15 maggio non ha portato niente di nuovo.

Putin non si è presentato. Ha inviato Vladimir Mendisky.

Volodymyr Zelensky aveva accolto l’invito di Putin ed è andato in Turchia. E’ rimasto ad Ankara pronto per Istanbul qualora Putin avesse partecipato. L’annuncio dell’assenza del presidente russo ha convinto Zelensky a rinunciare ad andare a Istanbul e a inviare come capo delegazione il suo Ministro della Difesa.

Il 16 maggio le due delegazioni si incontreranno. Non ci sono grandi attese. La Turchia e gli Usa fanno da mediatori.

Cosa succede in Ucraina

Nella giornata di oggi la delegazione russa ha incontrato il Ministro degli esteri turco.

Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in visita nei Paesi del Golfo, ha detto di essere pronto ad andare a Istanbul per incontrare Putin. Trump ha superato se stesso dicendo che solo da un incontro tra lui e Putin può uscrine qualcosa. Un’affermazione che ha fatto pensare che l’America intende tornare in corsa dopo i ripetuti messaggi di isolazionismo e retromarcia sulla questione ucraina.

A chiudere la giornata è arrivata la notizia che il generale americano Gregory Guillot, capo del comando nordatlantico degli Usa, ha detto che la guerra in Ucraina rischia di causare uno scontro diretto tra Stati Uniti e Russia.

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