Vladimir Putin ha annunciato che aumenterà di 40 missili balistici intercontinentali l’arsenale della Russia. I missili sono in grado di superare qualunque sistema di difesa antimissile. La Nato reagisce definendo ingiustificata e pericolosa la scelta russa.

La Russia fa un altro passo lungo la strada della tensione tra Russia, Stati Uniti e i loro alleati della Nato. Il Cremlino ha fatto sapere che quest’anno aggiungerà oltre 40 nuovi missili balistici intercontinentali al suo arsenale nucleare. A dare l’annuncio è stato il presidente russo Vladimir Putin. I nuovi missili Icbm, ha spiegato Putin, saranno in grado di superare il sistema di difesa missilistico più tecnicamente sofisticato.
La Nato ha condannato la scelta russa di potenziare il suo arsenale nucleare definendola –riporta la BBC– “ingiustificata” e “pericolosa”. Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che “l’annuncio di Putin conferma quello che diciamo da tempo: la Russia sta investendo di più nel sistema di difesa e, in particolare, nella sua capacità nucleare”. Stoltenberg ha anche spiegato che l’annuncio russo di nuovi missili intercontinentali fa capire perché le forze armate della Nato stiano aumentando la loro preparazione e alzando il livello d’allarme. “Ciò che la Nato sta facendo nella zona orientale dell’Alleanza Atlantica- ha aggiunto Stoltenberg- è in chiave di difesa ed in piena linea con i suoi impegni internazionali.
Putin ha risposto alle parole del Segretario Nato dicendo che la Russia sarà obbligata a rivolgere le sue forze armate verso qualunque Paese che possa minacciarla.
Sulla questione è intervenuto anche il Segretario di Stato Usa John Kerry. L’annuncio russo è una violazione degli accordi per la distruzione delle armi nucleari (accordo Start Usa-Russia, entrato in vigore a febbraio 2011 con durata decennale). Il trattato regola la quantità massima di missili intercontinentali che entrambe le parti possono possedere. Dal momento che il Trattato non è stato denunciato dalla Russia, è probabile che l’annuncio di Putin vada interpretato come un riferimento a missili che sostituiscono altri missili vecchi e obsoleti, che hanno concluso il loro ciclo di funzionamento.