Il dittatore russo celebra lo zar che ha fondato San Pietroburgo. Come Putin si ispira a Pietro Il Grande.
Mentre la situazione di guerra a Severodonetsk sembra in una fase di stallo, Vladimir Putin incontra i giovani imprenditori russi fondatori di start-up e aziende innovative nella tecnologia e nell’economia.
Il presidente ha mostrato ottimismo, sostenendo che la Russia ha un’economia solida e aperta, che regge nonostante le sanzioni.
Nel suo discorso ci sono tutti gli elementi per capire il Putin pensiero.
Ha fatto riferimento al rispetto della storia, cultura e lingua. Gli Stati- ha continuato il presidente- sono sovrani o colonie. Non esiste una via di mezzo, ha aggiunto. Se un Paese è colonia non può sopravvivere in una lotta geopolitica dura come quella del mondo attuale.
Putin deve avere pensato che l’Ucraina è una colonia e quindi che va occupata. Il riferimento più forte è quello allo Zar Pietro Il Grande del quale ricorre il 350esimo anniversario della nascita.
Pietro Il Grande, spiega il capo del Cremlino, ha combattuto la Guerra del Nord per 21 anni per riprendersi il territorio di Pietroburgo alla Svezia. Gli altri Paesi non riconobbero mai quel territorio come russo e lo considerarono della Svezia. In realtà, ha concluso Putin, il territorio è stato abitato per secoli da slavi e finnici. Ogni riferimento all’Ucraina è voluto.
Il leader russo è convinto che l’occidente non potrà fare a meno del petrolio e gas russo per molto tempo. I profitti energetici sono in crescita, ha detto, nonostante le sanzioni.