L’Italia e la sede diplomatica in Siria

Il Ministro degli Esteri annuncia la possibilità di aprire l’ambasciata a Damasco. Italia e sede diplomatica in Siria. La nota della Farnesina.

Il ministro degli esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, è intervenuto all’Accademia dei Lincei sul tema “Il futuro dell’Europa. Come recuperare l’afflato federalista e il sogno dei Padri Fondatori?”. Nel discorso, centrato sul ruolo dell’Unione Europea e del suo sviluppo federalista, ha anche annunciato –lo riporta l’Ansa– che il governo italiano sta valutando se sia necessario riaprire l’ambasciata italiana a Damasco. Sempre che i tempi siano maturi ha spiegato Milanesi.La questione è la seguente: Italia e sede diplomatica in Siria, è opportuno per il governo italiano? Il Ministro Moavero ha riconosciuto che il fatto determinante è che la situazione in Siria vada verso prospettive più normali. E non c’è stata un’accelerazione in questo senso. A chi parlava veramente Moavero durante il suo intervento? La prospettiva di aprire un’ambasciata sarebbe una provocazione agli alleati che in questi anni hanno combattuto l’Isis attraverso corsi di addestramento, analisi, supporto alle forze anti-Assad in Siria. Aprendo con una decisione affrettata l’ambasciata in Siria significherebbe fare una scelta di campo diversa. Ammissibile se vogliamo visto l’atteggiamento ondivago del”Amministrazione Trump che proprio in questi giorni sta avviando il ritiro dalla Siria annunciato nei mesi scorsi. Per ora si tratta di un ritiro di mezzi e non di uomini, ma è pur sempre un segnale di abbandono della Siria e indirettamente del Medio Oriente alla Russia. E se l’Italia valuterà l’apertura di una sede diplomatica a Damasco avvallerà la politica russa in Medio Oriente. Sulla questione è intervenuta anche la Farnesina con una nota. Il Ministero spiega che l’Italia ha ritirato l’ambasciatore dalla Siria nel 2012 dopo aver congelato le relazioni con Damasco. Al momento, si riporta sul sito della Farnesina, è presente un incaricato d’affari che opera sulla base della posizione concordata con l’Unione Europea.

L’intervento del Ministro Moavero Milanesi- dal sito del Ministero degli Esteri

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