Iran attacca basi militari in Medio Oriente

Come preannunciato l’Iran attacca le basi militari Usa in Medio Oriente. Cronaca di una giornata di guerra.

Detto fatto. L’Iran ha attaccato le basi militari Usa in Qatar, Barhein, Kuwait e Irak. Il leader iraniano Ali Khamenei aveva preannunciato la rappresaglia contro le basi Usa. Il portale americano Axios, sempre ben informato, ha annunciato nel pomeriggio che l’attacco iraniano sarebbe avvenuto alle 15 (le 19 in Italia). Axios si è sbagliato di poco perché la rappresaglia iraniana è arrivata alle 18.55. Dopo l’attacco si è saputo che Teheran aveva informato il Qatar e gli stessi Stati Uniti della missione militare. Anzi, secondo il New York Times il Qatar ha anche cooperato con l’Iran per l’offensiva militare sul suo territorio. Intanto, si chiudono gli spazi aerei e le compagnie cambiano le rotte. Il presidente Trump riunisce la Situation Room e insieme ai suoi consiglieri studia le prossime mosse da fare. Si sa che il presidente Usa ha dichiarato che è il momento di tornare alla diplomazia. Una dichiarazione simile l’ha fatta Israele, ma Teheran ha risposto che i tempi non sono maturi. Mentre i missili di Teheran colpivano le basi Usa, da Mosca Vladimir Putin ha definito “ingiustifcato” l’attacco americano. Il cancelliere Frederich Merz si è addirittura spinto a dire che non c’è alcuna violazione del diritto internazionale da parte degli Stati Uniti. Non la pensano così al Congresso Usa dove i democratici puntano il dito contro il presidente, mentre tra i repubblicani i mal di pancia sono sempre di più. L’entrata in guerra la decide infatti il Congresso e non il presidente da solo, hanno tuonato i dem più a sinistra dentro il Congresso. Qualcuno si spinge anche a ipotizzare l’impeachmente verso Trump. Questìulitmo, tuttavia, sembra fregarsene di tutto e di tutti. Anzi, l’ulitma provocazione arriva dal Pakistan, che chiede il Nobel per la Pace a Donald Trump.

Gli Usa attaccano l’Iran: cosa sappiamo

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