Il mondo in una settimana

Le notizie dal mondo più importanti della settimana

19 Ottobre 2025

Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 19 ottobre 2025.

Dopo la tregua a Gaza, Donald Trump torna a occuparsi di guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente Usa ha avuto un colloquio telefonico con Vladimir Putin. I due capi di Stato hanno stabilito una road map per il cessate il fuoco in Ucraina. Prima è previsto un incontro di alto livello tra funzionari russi e americani (per gli Stati Uniti parteciperà il segretario di Stato Marco Rubio), dopo ci sarà un summit a Budapest tra i due presidenti. Trump ha incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Il presidente americano ha detto a quello ucraino che non fornirà più missili Tomahawk a Kiev. Putin aveva detto a Trump che la fornitura del tomahawk avrebbe compromesso le relazioni Usa-Russia. Intanto si apprende, secondo fonti del Financial Times, che Putin ha messo come riserva per i negoziati la cessione dei territori occupati in Ucraina. Zelensky ha subito rifiutato. In Francia, il governo sospende la riforma delle pensioni per evitare nuove elezioni e sostenere il governo di Sébastien Lecornu. In Belgio si è svolta una grande giornata di mobilitazione contro la legge di bilancio.

Firmato l’accordo per la tregua a Gaza. A Sharm el-Sheikh le delegazioni israeliane e di Hamas hanno sottoscritto alla presenza di Trump e di altri capi di Stato e di governo, lo storico accordo che dovrebbe aprire la strada una soluzione definitiva su Gaza. Hamas ha iniziato la liberazione degli ostaggi, così come Israele ha rilasciato oltre 250 prigionieri palestinesi. Tutti gli ostaggi sono stati consegnati alla Croce Rossa Internazionale. Rimane aperta la questione della restituzione dei corpi degli ostaggi morti. Alcuni corpi non sono stati consegnati perché Hamas dice di non riuscire a recuperarli. Ciò sta alimentando di nuovo la tensione. Israele ha lanciato nuovoi raid a Gaza e ha chiuso i valichi. Trump interviene e convince Netanyahu a riaprire i valichi e riportare la situazione sotto controllo. In Libano, Israele ha compiuto raid nel sud del paese colpendo obiettivi di Hezbollah: un morto e diversi feriti il bilancio.

Trump ha autorizzato la Cia a intraprendere operazioni segrete contro il governo del presidente venezuelano Nicolàs Maduro. Il presidente americano ha fatto sapere che non fornirà più sussidi alla Colombia, accusando il presidente Gustavo Petro di incoraggiare il narcotraffico. Negli Stati Uniti è stato incriminato John Bolton, uno dei principali avversari di Trump all’interno del partito Repubblicano. In Perù una persona è morta e più di cento sono rimaste ferite negli scontri scoppiati a Lima durante una manifestazione promossa dai giovani contro la classe politica e la criminalità organizzata. Trump subordina gli aiuti finanziari all’Argentina alla rielezione del presidente uscente Milei.

In Madagascar è in corso un colpo di Stato silenzioso a seguito delle proteste dei giovani del movimento GenZ. Il presidente in carica fugge. I miliziani nominano nuovo primo ministro il colonnello Michael Randrianirina.

Singapore ha dato il via libera all’importazione di energia a bassa emissione dalla Malesia. L’autorizzazione è stata concessa alla società Semcorp Utilities. Il parlamento della Mongolia ha sfiduciato il primo ministro Gombojav Zandanshatar. Il premier è in carica da quattro mesi. La sfiducia nasce in un contesto di lotte intestine e di divergenze sulla gestione delle ricche risorse naturali del paese. Entra in vigore un cessate il fuoco tra Pakistan e Afghanistan di 48 ore dopo le accuse dei talebani di sconfinamenti dell’esercito paksitani oltre ol confine con l’Afghanistan.