Il mondo in una settimana

Le notizie dal mondo più importanti della settimana

5 Ottobre 2025

Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 5 ottobre 2025.

Le elezioni parlamentari in Moldavia confermano la vittoria del partito filo europeista della presidente Maia Sandu che ottiene oltre il 50%. Sconfitto il rivale filo russo. Dopo mesi di tensione in cui ci sono stati tentativi di interferenze da parte della Russia, la Moldavia mantiene la sua linea europeista.

Vladimir Putin continua a far bombardare l’Ucraina. Donald Trump ha aperto alla possibilità di fornire missili di lungo raggio a Kiev. Droni di incerta provenienza sono stati individuati in diversi punti d’Europa. Dopo l’Estonia e la Polonia, velivoli senza conducente sono stati avvistati in Belgio e sopra l’aeroporto di Monaco. La Russia compie l’ennesimo atto contro civili in Ucraina. Un raid su una stazione a Shostka nel Sumy uccide una persona e ne ferisce 30. La Spagna si prepara a difendere il diritto d’aborto. Il premier Pedro Sanchez ha annunciato che porterà la proposta di inserire il diritto d’aborto dentro alla Costituzione. Un modo per difendere il diritto dagli attacchi di Vox e dal Partito Popolare. In Repubblica Ceca le elezioni e elezioni bocciano la coalizione di governo del premier europeista Fiala e premiano il movimento populista filorusso Azione del cittadino scontento di Andrej Babis, arrivato a quasi il 34,85% dei voti. Pesanti scontri in Georgia tra polizia e manifestanti che cercavano di entrare nel palazzo presidenziale a Tbilisi, capitale dello Stato caucasico. I manifestanti contestano le elezioni di un anno fa che hanno portato alla vittoria il partito di governo.

Hamas ha accettato il piano Trump. Il presidente Usa aveva proposto un piano per Gaza in 20 punti di cui ne ha parlato con Netanyahu. Hamas ha annunciato di liberare tutti gli ostaggi. Trump ha chiesto a Israele di ritirare l’esercito da Gaza. Netanyahu ha dichiarato che le operazioni saranno ridotte. Tuttavia, all’alba de 4 ottobre, bombardamenti israeliani hanno causato a Gaza la morte di 57 persone. Ora si attendono proposte sui negoziati. I leader mondiali hanno espresso tutti soddisfazione per la svolta che potrebbe esserci a Gaza e in Palestina. Intanto, in Italia proseguono le manifestazioni pro Palestina. Dopo lo sciopero del 3 ottobre proclamato da diverse sigle sindacali, tra cui la Cgil, si è svolta a Roma una grande manifestazione il 4 ottobre. La Flotilla viene fermata a poche miglia dalle acque israeliane. Tutti i membri sono stati arrestati e portati in carcere. Saranno espulsi e rimpatriati in pochi giorni. Gli italiani sono 46. I quattro parlamentari italiani a bordo tornano però a casa prima.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato l’invio di una forza di sicurezza internazionale a Haiti per contrastare la guerra tra le gang che sta devastando il Paese. In Brasile uno studio del Cebri (Centro brasiliano di relazioni internazionali). In Argentina è morta a 97 anni la madre di Plaza de Mayo Vera Vigevani Jarach. Fuggì da Mussolini e fu vittima del fascismo. E’ attiva in Brasile la prima Unità di recupero energetico (Ure) in America Latina in grado di trasformare i rifiuti solidi urbani in elettricità: La struttura è stata inaugurata a Joinville, nello stato di Santa Catarina, e rappresenta un significativo passo avanti nella transizione energetica del Brasile. Il Venezuela denuncia l’avvicinamento ai suoi confini di cinque caccia Usa. In Ecuador le proteste indigene bloccano strade e città Ancora mobilitazioni contro il caro diesel, Otovalo isolata. Gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente nella fase di shutdown.

Il Giappone ha per la prima volta nella sua storia una premier donna. na donna diventa per la prima volta presidente del partito conservatore in Giappone. Sanae Takaichi, attualmente alla guida della coalizione di governo, è diventata per la prima volta presidente del partito conservatore in Giappone, attualmente alla guida della coalizione di governo, e eletta premier: una novità assoluta nel Paese del Sol Levante. Nel Kashmir pakistano nove persone sono morte a seguito degli scontri tra manifestanti e polizia.

In Marocco continuano gli scontri tra manifestanti e polizia nella zona di Agadir, e in particolare a Inezgane, nella zona di Souss Massa, il collegio elettorale del primo ministro Aziz Akhannouch. Il governo è accusato di non aver mantenuto le promesse, tra cui quella di affrontare temi quali la disoccupazione e le crisi che si sono aggravate nei settori della sanità e dell’educazione. La Repubblica Democratica del Congo ha condannato in contumacia l’ex-presidente Joseph Kabila.