Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 30 giugno 2025.
Donald Trump ha annunciato il cessate il fuoco tra Iran e Israele. Dopo avere avviato i bombardamenti dei caccia americani sui presunti siti nucleari iraniani, la diplomazia degli Stati Uniti è riuscita a trovare un accordo di tregua. E’ un’intesa sul filo del rasoio, si vedrà nelle prossime settimane se reggerà o meno. Intanto, gli iraniani hanno vietato agli ispettori dell’Aiea (Agenzia Atomica Internazionale) di visitare i siti nucleari. Si è aperto un dibattito sulla veridicità o meno della distruzione di alcuni impianti nucleari iraniani come quello di Fordow e Natanz.
Israele e Hamas potrebbero tornare a dialogare al Cairo. Fonti arabe fanno intendere che il negoziato potrebbe riprendere a metà luglio.
Il Congo e il Ruanda hanno firmato l’accordo di pace a Washington alla presenza del presidente degli Stati Uniti. L’accordo mette fine alla tensione tra i due Stati che si accusano reciprocamente di sostenere i guerriglieri nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. In Kenya continuano le manifestazioni di protesta contro la corruzione e la legge di bilancio del 2024 che ha aumentato le tasse. Almeno otto i morti e centinaia i feriti a seguito degli scontri con la polizia.
Gli ucraini distrugguno almeno 4 caccia bombardieri russi nella base aerea di Marinovka, nella regione di Volgograd, Russia. L’esercito del Cremlino risponde con un massiccio attacco missilistico su Leopoli e Kiev. Intanto, Zelensky e il Consiglio d’Europa approvano la costituzione del Tribunale Speciale per i crimini di aggressione. Zelensky firma anche il decreto che ritira l’Ucraina dalla Convenzione di Ottawa che viete l’uso di mine anti-uomo. La polizia serba si è scontrata con i manifestanti antigovernativi che chiedevano elezioni anticipate e la fine del governo di 12 anni del presidente Aleksandar Vucic.
All’Aja si è svolto il vertice della Nato. I Paesi membnri hanno stabilito di destinare entro il 2035 il 5% del Pil alle spese militari. Solo la Spagna si tira indietro. Piena unanimità invece all’impegno della difesa collettiva. Al vertice del G7 invece si approva la global minimun tax.
La Corte Suprema degli Stati Uniti vieta ai tribunali americani di bloccare le decisioni esecutive del presidente Usa e del governo. Gli ordini esecutivi, di cui Trump si avvale, non possono essere sospesi dai giudici. A New York il candidato socialista Mamdani ha battutto il favorito Cuomo alle primarie democratiche per la candidatura a sindaco di New York.
A Hong Kong si scioglie la Lega dei Socialdemocratici uno degli ultimi partiti di opposizione. Fondato nel 2006, il partito era considerato uno dei più importanti a sostegno della democrazia di Hong Kong. Il premier armeno Pashinyan ha denunciato un tentativo di colpo di Stato.
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