Il mondo in una settimana

Le notizie dal mondo più importanti della settimana

23 Giugno 2025

Ogni settimana la sintesi delle notizie più importanti dal mondo di politica ed economia internazionale. 23 giugno 2025.

Gli Stati Uniti hanno attaccato gli impianti nucleari dell’Iran. Donald Trump aveva preannunciato la sua intenzione la scorsa settimana. Domenica 22 giugno ha sbloccato la decisione. I caccia americani hanno colpito diversi obiettivi strategici iraniani. Secondo i media internazionali, gli stealth Usa, gli aerei invisibili, hanno lanciato bombe da 13 tonnellate ciascuna in grado di perforare il terreno e il cemento armato. Gli ordigni dovevano penetrare fino a 90 metri sottoterra dove, secondo la Casa Bianca, gli scienziati stavano arricchendo l’uranio. Teheran ha risposto con un grande attacco alle basi militari degli Stati Uniti in Qatar, Barhein e Iraq. Colpiti probabilmente obiettivi anche in Kuwait. Stato di massimo allarme in Libano e Siria. L’Iran minaccia di chiudere lo stretto di Hormuz da cui passano le navi che trasportano milioni di barili di petrolio al giorno.
Vladimir Putin si è offerto come mediatore tra Israele e Iran. Il presidente russo ha definito ingiustificato l’attacco Usa alle basi iraniane.

A Gaza si muore anche durante la distribuzione di pasti. In due momenti diversi almeno 100 persone sono state uccise dagli israeliani mentre erano in fila per ritirare gli alimenti e gli aiuti forniti dalle agenzie internazionali. In Siria sono 22 i morti nell’attentato suicida avvenuto in una Chiesa cristiana di Damasco. L’attacco è stato attribuito allo Stato Islamico.

In Ucraina il conflitto non cessa ma qualche passo in avanti sulla strada della diplomazia c’è. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che un incontro con il suo omologo Volodymyr Zelensky potrebbe esserci una fase avanzata dei negoziati. Il Cremlino ha annunciato che è in partenza il terzo step dei colloqui tra russi e ucraini e che è ci sarà un altro scambio di prigionieri e di salme. Intanto a Kiev nove persone sono morte in un intenso attacco aereo russo. La Finlandia approva una riforma di legge che rafforza i diritti degli indigeni Sami. La Spagna è contraria alla proposta Nato di aumentare del 5% del Pil le spese militari di ciascun Stato membro.

Il Mali e la Russia hanno siglato diversi accordi di cooperazione internazionale. Il leader del paese Africano Assimi Goita è stato in visita a Mosca da Putin. I due leader hanno firmato diversi accordi commerciali ed economici. Repubblica Democratica del Congo e Ruanda firmeranno l’accordo di pace a Washington il 27 giugno. In Kenya continuano le proteste per la morte del blogger ucciso mentre era in stato di custodia della polizia. I manifestanti chiedono di mettere sotto accusa e processare la polizia.

Duello verbale a distanza tra Cina e Taiwan. Il governo cinese ha definito un’eresia le affermazioni del presidente taiwanese Lai Ching-te, che in un discorso ha detto che Taiwan è “ovviamente” un Paese.

Nel sud est della Colombia almeno 57 soldati colombiani sono stati sequestrati dagli abitanti di una zona controllata dai ribelli. L’uragano Erick passa dal Messico e causa due morti e decine di feriti. Il Brasile sta elaborando un progetto per sfruttare i giacimenti petroliferi al largo della foce del Rio delle Amazzoni.