La tregua tra Israele e Hamas fa dimettere il ministro Lieberman

Il ministro della difesa lascia il governo di Netanyahu contestando la tregua tra Israele e Hamas dopo il lancio di razzi dalla striscia di Gaza.

Avigdor Lieberman, ministro della difesa del governo israeliano di Benjamin Netanyahu si è dimesso. Lieberman, considerato il falco dell’Amministrazione di Tel Aviv, abbandona l’esecutivo in polemica con la tregua tra Israele e Hamas.

Il cessate il fuoco è arrivato dopo attacchi reciproci tra esercito israeliano e miliziani di Hamas. I palestinesi avevano lanciato razzi verso Israele, che ha subito messo in atto la sua rappresaglia con raid dell’aviazione.

Resa al terrorismo

Secondo il ministro Lieberman, la tregua tra Israele e Hamas è una “resa al terrorismo”. E’ lo stesso Ministro della Difesa a spiegare il perché delle sue dimissioni. Oltre all’accordo raggiunto con Hamas, riporta il sito dell’Ansa, c’è stato anche il versamento a Hamas di 15 milioni di dollari da parte del Qatar. L’emissario del regno ha portato i soldi a Gaza per pagare gli stipendi dei dipendenti di Hamas, e lo ha fatto con l’approvazione israeliana. Anzi, il rappresentante del Qatar è entrato nella striscia attraverso il valico di frontiera israeliano di Erez.

Queste decisione, sostiene il ministro uscente, peseranno molto su Israele perché mostrano debolezza. E avranno riflessi su altri fronti. Come le elezioni politiche, di cui si deve decidere la data del voto.

La grana Lieberman

L’addio del ministro Lieberman diventa una grana per il governo Netanyahu. Perché si è dimesso chiedendo anche elezioni anticipate. Inoltre, il suo partito  ‘Israel Beitenu’ (Israele casa nostra) ha annunciato l’uscita dalla coalizione di governo, lasciando l’attuale maggioranza in Parlamento con 61 voti rispetto ai 120 totali. Un seggio in più rispetto al quorum. E una ingovernabilità certa.

Ma i grattacapi per il premier Netanhyau non sono finiti. Perché il Focolare Ebraico, partito nazionalista religioso molto vicino ai coloni ha aumentato il proprio consenso. E ora chiede il conto. Naftali Bennett, attuale ministro dell’Economia e leader del partito, va alla Difesa o salta del tutto il governo.

La tregua tra Israele e Hamas, insomma, rischia di incendiare il governo israeliano. Che ha cessato il fuoco sul fronte di Gaza, ma rischia di attizzarlo in casa propria.

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