La Macedonia del Nord entra nella Nato. Russia: “divisioni profonde”

Il Paese balcanico è il 30esimo membro dell’Alleanza Atlantica. Per la Russia non c’è alcuna ragione sensata per l’adesione alla Nato e si creeranno divisioni profonde.

Gli Stati Uniti, che sono il paese depositario del Trattato che ha istituito la Nato, hanno ricevuto lo scorso 28 marzo lo strumento di adesione della Macedonia del Nord. Nel diritto internazionale significa l’ingresso di Skopje nell’Alleanza atlantica come 30mo paese membro. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, tramite una nota della diplomazia statunitense. “La bandiera della Macedonia del Nord sarà issata nel quartiere generale della Nato per la prima volta”, ha aggiunto Pompeo. Come dichiarato dal presidente Donald Trump, secondo Pompeo, “la Nato è stata il baluardo della pace e della sicurezza internazionale per oltre 70 anni”.

La bandiera Nato è stata issata in Macedonia del Nord il 30 marzo. La reazione della Russia non si è fatta attendere.

“L’adesione della Macedonia del Nord alla Nato non contribuirà a rafforzare la sicurezza della regione balcanica, né ad una migliore gestione di minacce come la pandemia di Covid-19”. La nota stampa è del ministero degli Esteri russo ed è stata diffusa dopo l’adesione ufficiale di  Skopje alla Nato. La riporta l’Agenzia Nova: “Ovviamente l’adesione di Skopje non potrà contribuire in alcun modo alla sicurezza europea e della regione balcanica, né potrà promuovere una maggiore coesione nel contrasto a minacce globali come il Covid-19: l’unico effetto che avrà sarà quello di creare divisioni sempre più profonde”, si legge nella nota, in cui viene aggiunto che il ministero “non vede alcuna ragione sensata per l’adesione del paese alla Nato”.

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