La Cina è il terzo esportatore al mondo di armi.

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Il gigante asiatico si posiziona al terzo posto nella classifica degli esportatori di armi convenzionali. A dirlo è l’Istituto di ricerca per la pace internazionale di Stoccolma (Sipri). Il boom della Cina è avvenuto nell’ultimo quinquennio (2010-2014) durante il quale i cinesi hanno aumentato la vendita di armi del 143% rispetto al lustro precedente.

Al primo posto dei Paesi esportatori si confermano gli Stati Uniti che vendono armi al resto del mondo per un volume pari al 31% del totale mondiale. Dietro di loro la Russia con il 27% delle vendite mondiali. La Cina si attesta al 5% insieme a Germania e Francia.

L’industria bellica mondiale non ha conosciuto la crisi nel momento in cui la recessione mordeva tutti gli altri settori. Il volume d’affari mondiale del commercio di armi è cresciuto del 16% rispetto al periodo 2005-2009. L’accelerazione più forte l’ha avuta proprio l’Asia, meta del 48% delle importazioni. A seguire il continente asiatico è stata l’Europa dove le importazioni sono cresciute del 36%. Più distanti il Medio Oriente con il 22% e il blocco americano con il 10%. Principale acquirente mondiale è l’India che, tra il 2010 e 2014, ha comprato armi per un volume pari al 15% del totale globale.

Il rapporto Sipri

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