La bomba di Macron

Il presidente francese rilascia un’intervista bomba in diretta televisiva sulla deterrenza nucleare.

In una lunga intervista in diretta in prima serata per la televisione francese Tf1, Emmanuel Macron ha toccato tutti i temi più caldi sia interni alla Francia sia internazionali. Intervistato sulla questione della sicurezza internazionale e crisi ucraina, il presidente francese ha parlato della deterrenza nucleare. Il capo dell’Eliseo ha fatto intendere senza mezzi termini che la Francia non vuole diventare lo Stato che difende l’Europa. Pertanto, le armi francesi, ricordiamo che la Francia è l’unico paese dell’Ue ad avere bombe atomiche, difenderanno prima di tutto la Francia.

Tuttavia, Macron ha precisato che è l’occasione giusta per tornare a parlare di esercito comune europeo. Dal momento che Trump sta mollando la difesa della fortezza Europa, Macron manifesta disinteresse a sostituirsi agli Stati Uniti. Tuttavia, il capo di Stato francese non chiude la porta al resto dell’Europa. Tanto che si è detto pronto a discutere di portare la bomba atomica francese in Polonia. Se lo possono fare gli Stati Uniti, che hanno bombe atomiche su aerei in Belgio e Germania, allora lo può fare anche la Francia.

La strategia di Macron, estendibile all’Ue, è di mostrare alla Russia che l’Europa è pronta a usare armi anche nucleari nel caso venisse voglia a Putin, Medvedev e soci di attaccare Ucraina o Polonia con armi atomiche. Vladimir Putin e il suo cerchio magico sanno benissimo che vale la teoria del first strike. Lo ha insegnato la Guerra Fredda: o distruggi l’avversario senza lasciargli possibilità di risposta, oppure lui distrugge te. Pertanto la presenza di una bomba in Polonia avrebbe l’effetto di dissuasione nucleare nei confronti della Russia.

Ma la dichiarazione di Macron fa intendere una seconda cosa: Putin non andrà a Istanbul a incontrare Zelensky e non ha alcuna intenzione di parlare di pace. Altrimenti il presidente francese non sarebbe uscito con una simile dichiarazione due giorni prima del vertice in Turchia, proposto proprio dallo stesso Putin e al quale dovrebbe partecipare anche Trump. Macron come nuovo Churchill? Lo diranno i fatti.

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