Diplomazia in fase di stallo. La Russia intensifica gli attacchi, ma l’Ucraina colpisce a San Pietroburgo, Mosca e nella regione russa di Belgorod.
L’Ucraina non si rassegna e non molla. Mentre la partita diplomatica condotta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump entra in una fase di stallo, il 23 agosto l’esercito di Kiev ha lanciato una serie di attacchi contro la Russia dopo i raid di Mosca dell’ultima settimana.
I droni dell’esercito ucraino hanno colpito San Pietroburgo e Mosca. Nell’enclave russo le autorità hanno deciso di sospendere i voli dell’aeroporto. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent alcune compagnie aeree russe, incluse Rossiya e Pobeda, stanno rimodulando i loro orari di volo e rotte a causa degli attacchi ucraini. In tutto sono 32 i droni ucraini intercettati e distrutti dai russi.
Droni in azione anche nella regione russa di Belgorod dove due persone sono rimaste ferite. Le truppe di Kiev hanno anche ripreso il controllo del villaggio di Zeleny Hay nel Donetsk. Quest’ultima operazione è stata condotta dai marines ucraini della 37° Brigata insieme al 214° Battaglione d’assalto OPFOR.
L’azione di Kiev arriva alla vigilia del giorno dell’indipendenza ucraina che si celebra il 24 agosto. Per le celebrazioni è presente nella capitale l’inviato Usa per l’Ucraina, Keith Kellogg, mentre l’Unione Europea ha annunciato l’arrivo di 4 miliardi di euro.
