Il piano per il rilascio degli ostaggi apre la strada al cessate il fuoco. Truppe israeliane in ritiro, forze USA già sul posto per coordinare la fase post-bellica.
Il governo israeliano ha approvato il piano per il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e morti. Lo riferisce l’ufficio del premier. Con il via libera, scatta la tregua nella Striscia di Gaza: durante la notte e questa mattina le Idf hanno iniziato a ritirare le truppe secondo le linee di schieramento concordate, come previsto dall’accordo con Hamas.
Intanto, le forze statunitensi sono arrivate in Israele per istituire un centro di coordinamento civile-militare nel contesto del cessate il fuoco. Secondo i media israeliani, Hamas potrebbe rilasciare tutti gli ostaggi rimasti prima del previsto.
La firma ufficiale dell’accordo tra Israele e Hamas è prevista per lunedì pomeriggio a Sharm el Sheikh. Un dirigente di Hamas, Basem Naim, ha dichiarato a Sky News che il movimento è disposto a farsi da parte per consentire a un organismo palestinese di amministrare la Striscia del dopoguerra, pur rimanendo “sul posto”.
Donald Trump è atteso in Israele lunedì mattina: parlerà alla Knesset e incontrerà le famiglie degli ostaggi. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha demolito un edificio nel sud del Libano, ad Ayta ash-Shab, dove Hezbollah nascondeva armi.
Cosa sappiamo del negoziato di Sharm el-Sheikh


