In Somalia al-Shabaab cavalca la crisi politica

L'organizzazione jihadista che si ispira a al-Qaida approfitta della crisi politica per lanciare attacchi nel Paese

Duplice azione dei miliziani jihadisti in Somalia. Al-Shabaab cavalca la crisi politica somala per colpire nel Paese.

Il primo è avvenuto a capodanno nella città di Balcad vicino alla capitale Mogadiscio. I terroristi dell’organizzazione islamista vicina a al-Qaida hanno fatto irruzione in città armati di mitragliatori e lanciarazzi, uccidendo 4 persone e ferendone 8. Tra le vittime ci sono due militari delle forze di sicurezza. L’attentato è arrivato in un momento critico per il Paese che attraversa una grave crisi politico-istituzionale (leggi qui l’approfondimento).

Il secondo attacco è avvenuto in una zona di confine tra Somalia e Kenya, nella regione costiera di Lamu in territorio kenyota. I miliziani jihadisti hanno aggredito alcuni villaggi il 3 gennaio 2021, appiccando il fuoco e uccidendo nei roghi almeno 6 persone. L’intervento delle forze di sicurezza locali hanno potuto fare poco al loro arrivo. Non è la prima volta che i jihadisti somali attaccano il Kenya.

Kenya: al-Shabaab attacca base militare

L’organizzazione terroristica al-Shabaab ha “dichiarato guerra” al Kenya dopo che il governo di Nairobi ha deciso di sostenere militarmente il governo somalo nel contrastare la ribellione jihadista. Il Kenya ha stanziato i suoi militari in Somalia dal 2011, dopo che alcuni occidentali erano stati rapiti sul suolo keniota minacciando il turismo del Paese, un pilastro chiave della sua economia.

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