Il presidente Usa fa la voce grossa in pubblico ma l’agnello con Putin. Trump pronto al disimpegno in Ucraina? Il Cremlino annuncia che sono stati ristabiliti i contatti tra russi e ucraini.
Un commento sul Financial Times di Steven Pifer, già ambasciatore statunitense in Ucraina, dà una diversa interpretazione del colloquio tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo il diplomatico statunitense il dialogo tra i due leader ha avvantaggiato il presidente russo. Nella conversazione telefonica Trump non avrebbe fatto nessuna pressione su Putin per il cessate il fuoco. Avrebbe addirittura annunciato al leader russo il ritiro degli Usa dal ruolo di mediatori, lasciando a Mosca e Kiev la trattativa. Trump pronto a disimpegnarsi dal conflitto sancendo quindi una vittoria Putin? Lo diranno i fatti nei prossimi giorni. Il presidente Usa succube di Putin? Il Cremlino sostiene, come riporta il Corriere della Sera, che i due leader “avrebbero discusso in toni così cordiali tanto che nessuno avrebbe voluto riagganciare per primo”. Una dichiarazione che fa pensare che Trump faccia la voce grossa in pubblico ma l’agnello con Putin. A conferma dell’intenzione della Casa Bianca di fare dietrofront sulla trattativa c’è anche il post dello stesso presidente sulla piattaforma Truth. Trump suggerisce che sia Papa Leone XIV a farsi carico del negoziato, un segnale in più della volontà americana di mollare. La profezia del Financial Times è quella che gli Usa intendano privilegiare un riavvicinamento con la Russia.
Intanto, il Cremlino annuncia che i contatti tra Russia e Ucraina sono stati ristabiliti e sono già in fase di implementazione. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando nella notte ai giornalisti, sono in corso contatti tra russi e ucraini. Questo è molto importante in questa fase, ha commentato Peskov.