La proposta, mediata da Egitto e Qatar e basata su un piano USA, prevede una tregua di 60 giorni e il rilascio graduale di ostaggi. Israele insiste sul rilascio totale in un’unica fase.
Hamas ha accettato l’ultima proposta avanzata dai mediatori regionali per un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi con Israele. Lo ha riferito una fonte interna al gruppo armato palestinese alla BBC.
La proposta, formulata da Egitto e Qatar, si basa su un piano in due fasi elaborato dall’inviato statunitense Steve Witkoff nel giugno scorso.
Nel dettaglio, il piano prevede una tregua iniziale di 60 giorni durante la quale Hamas dovrebbe rilasciare circa la metà dei 50 ostaggi israeliani ancora detenuti – si stima che solo 20 di loro siano ancora in vita – in due fasi distinte.
Durante questo periodo di tregua, le parti si impegnerebbero a negoziare per arrivare a un cessate il fuoco permanente.
Tuttavia, resta incerta la posizione del governo israeliano. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha infatti dichiarato che Israele accetterà un accordo solo se tutti gli ostaggi verranno rilasciati in un’unica soluzione.
La comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione, sperando in una svolta che possa finalmente porre fine a mesi di violenze e sofferenze nella Striscia di Gaza.


