Estonia: la Russia si prepara a uno scontro armato con l’Occidente

Secondo l’Estonia, la Russia si sta preparando a uno scontro armato con l’Occidente. L’attacco non è imminente. Potrebbe avvenire entro un decennio.

La Russia si prepara a uno scontro armato con l’Occidente? Sì, secondo l’Estonia. E c’è solo un modo per scoraggiare Mosca: rafforzare le forze armate. Il grido d’allarme arriva dal servizio di intelligence estera del Paese baltico.

I timori estoni trovano conferma tra i funzionari occidentali, come riporta l’agenzia Reuters. Molti di loro hanno messo in guardia i paesi del fianco est della Nato della minaccia militare russa. E aumentano le richieste all’Unione Europea di avviare il riarmo per prepararsi all’evenienza di un attacco.

“La Russia ha scelto la strada di un confronto a lungo termine… e il Cremlino probabilmente prevede un possibile conflitto con la NATO entro il prossimo decennio”. E’ quanto ha spiegato Kaupo Rosin, capo dei servizi segreti di Tallinn, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto sulle minacce alla sicurezza nazionale.

L’attacco militare da parte della Russia non è quindi imminente. Rosin ha aggiunto che è altamente improbabile nel breve termine perché Mosca non può spostare truppe dall’Ucraina.

La valutazione dell’Estonia si basa sui piani russi di raddoppiare il numero delle forze armate di stanza lungo il confine con Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania. Tutti membri della Nato. Non è un caso che questi Stati hanno aumentato il loro budget di spesa militare oltre il 2% dopo l’annessione della Crimea alla Russia nel 2014. Inoltre, gli altri Paesi alleati nella Nato hanno aumentato la loro presenza militare in Finlandia e negli altri Stati baltici.

La Germania sarà pronta a inviare 4800 soldati, addestrati a combattere, nella regione baltica entro il 2027. E’ il primo dispiegamento all’estero tedesco dalla seconda guerra mondiale.

Il capo dei servizi segreti estoni ritiene che Vladimir Putin non intensificherà la guerra in Ucraina prima delle elezioni presidenziali russe di marzo 2024. Perché richiederebbe la mobilitazione di molte truppe. Inopportuno per il presidente russo che vuole dare una parvenza di stabilità nella farsa elettorale che andrà in scena a metà marzo. Solo dopo potrebbe esserci una svolta nel conflitto.

Per questa ragione, l’Occidente deve sostenere l’Ucraina, spiegano a Tallinn. Mosca è in grado di fornire munizioni e armi ai suoi soldati al fronte molto più di quanto possa fare l’Ucraina se viene meno l’aiuto di Europa e Stati Uniti. Kiev, insomma, non è in grado di rovesciare la situazione sul campo di battaglia senza l’aiuto e il supporto dell’Occidente.

Rispondi