L’attesa controffensiva ucraina contro la Russia è iniziata. Lo dicono i media internazionali e anche Vladimir Putin.
La controffensiva ucraina contro la Russia è iniziata. Lo dicono diversi media internazionali ma anche lo stesso Vladimir Putin. L’attacco per liberare i territori occupati dai russi era stato annunciato da mesi dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La controffensiva era attesa per la primavera o estate. E’ previsto, come ha detto lo stesso leader del governo di Kiev, un numero elevato di morti.
In un video pubblicato su Telegram il 9 giugno, e citato dalla BBC, il presidente russo ha dichiarato che la controffensiva ucraina è cominciata.
Il Washington Post e ABC news scrivono che la controffensiva ucraina per cacciare i militari russi che occupano diverse zone del territorio di Kiev è cominciata. Il Washington Post cita anche fonti militari dell’esercito ucraino secondo le quali i militari di Kiev hanno intensificato gli attacchi nella parte sud orientale. Repubblica riporta che fin dall’alba dell’8 giugno centinaia di tank e migliaia di soldati stanno conducendo operazioni militari.
In realtà la fase preparatoria dell’attacco militare era in corso da settimane. Le forze armate di Kiev avevano messo in atto quelle che in gergo militare si chiamano “operazioni di sagomatura”, condotte con lanci di artiglieria pesante e attacchi missilistici su obiettivi militari russi.
Un primo passo importante dell’esercito di Kiev è stato l’attacco su larga scala nella regione di Zaporozhzhia in corso dal 6 giugno. La distruzione della diga di Nova Khakovkha ha distolto l’attenzione dalle operazioni di fase preparatoria dell’Ucraina. La diga poteva anche offrire una possibile linea di attacco per gli ucraini. Il che spiegherebbe, come scrive la BBC, che non è casuale quanto è successo all’infrastruttura idrica, stringendo il cerchio attorno alle responsabilità russe.
I combattimenti sono in corso anche nel Donetsk orientale e, scrive il Washington Post, la Russia sta resistendo.
Nelle 36 ore trascorse dall’inizio del contrattacco ucraino, non sono state riportate conquiste territoriali significative dalla leadership politica o militare del paese. Ciò significa che questa fase della guerra è probabilmente molto più difficile rispetto alle campagne militari precedenti, nelle cui Kiev ha sfruttato i punti deboli della Russia.
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato per la prima volta il 9 giugno della nuova campagna dell’Ucraina, affermando che “tutti i tentativi di controffensiva fatti finora sono falliti”.
Parlando ai giornalisti dopo un incontro dei leader della Comunità degli Stati Indipendenti a Sochi, Putin ha riconosciuto che ci sono stati intensi combattimenti, ma ha spiegato che le forze ucraine non hanno raggiunto nessuno dei loro obiettivi. “Ma il potenziale offensivo delle truppe del regime di Kiev è ancora intatto”, ha aggiunto.
Nell’ultima settimana, le notizie che la controffensiva ucraina potesse essere iniziata si sono rincorse continuamente.
Fin dal 5 giugno, la Russia ha annunciato di avere respinto un massiccio attacco ucraino nel Donetsk. Secondo Mosca, l’artiglieria ha ucciso 250 soldati di Kiev e distrutto 16 tank. La dichiarazione del Cremlino ha fatto intendere a molti che fosse l’inizio dell’attacco, annunciato da mesi, delle forze ucraine.
In un primo momento, dal governo ucraino non ci sono stati commenti, nonostante che tutte le agenzie internazionali riportassero la dichiarazione russa.
La prima reazione da Kiev è arrivata dal vice ministro della Difesa del paese Hanna Malyar che ha spiegato che le forze ucraine stanno “passando ad azioni offensive” in alcune aree. La BBC ha riportato, citando fonti militari ucraine, che sono in corso una serie di operazioni offensive corazzate su piccola scala. Nessuno ha comunque specificato se siamo all’inizio della tanto attesa controffensiva su vasta scala dell’Ucraina.
La Malyar ha descritto la città orientale di Bakhmut come “l’epicentro delle ostilità” e ha affermato che le forze russe erano in difesa lì così come nel sud. Il comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, ha detto che le truppe “si stanno muovendo in avanti” verso Bakhmut e hanno distrutto una posizione russa vicino alla città.
Da mesi, Bakhmut è al centro di intensi combattimenti tra le forze ucraine e russe.
Il gruppo paramilitare russo Wagner aveva comunicato di aver catturato la città. Ma nelle ultime settimane alcuni analisti hanno ipotizzato che le forze di Kiev stiano tentando di accerchiare Bakhmut e intrappolare unità russe.
La grande controffensiva ucraina è attesa da tempo. Kiev ha fatto sapere che non avrebbe dato preavviso del suo inizio. Gli ultimi rapporti dell’intelligence riportano che l’attacco ucraino potrebbe essere iniziato.
Intanto, si muove la diplomazia vaticana. L’inviato di Papa Francesco, Matteo Zuppi, è arrivato a Kiev per una missione di due giorni. Non incontrerà Putin, confermano dal Cremlino.