Cresce la tensione tra Russia, Nato e Polonia

La Nato ha annunciato il dispiegamento di 4 gruppi militari tattici in Bulgaria, Romania, Ungheria e Slovacchia. Il quartier generale di Bruxelles manda i suoi soldati con un duplice obiettivo. Da un lato garantire sicurezza ai Paesi dell’Europa orientale. A questo fine l’alleanza militare deve dimostrare competenza e credibilità. Dall’altra, si manda un avviso a Mosca con l’intento di dissuadere la Russia a tentare altre avventure europee. I soldati della Nato saranno quindi stanziati nei Paesi dell’Europa orientale, nelle zone vicine al confine russo. Lo scorso 18 marzo il premier polacco Mateusz Morawiecki ha proposto di istituire una missione di peace-keeping nell’ambito Nato in Ucraina. Una proposta che è stata subito criticata dalla leadership russa. Al Cremlino hanno minacciato uno scontro tra Russia e Europa se questa ipotesi si avverasse. Tuttavia, la Nato non sembra intenzionata a sostenere questa proposta. La tensione rimane comunque alta. La Polonia ha espulso 46 diplomatici russi. Mosca si riserva il diritto di prendere misure di ritorsione. Le relazioni tra Mosca e Varsavia non sono al momento state interrotte.

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