Cosa sappiamo del G7 di Borgo Egnazia. La dichiarazione finale

G7 di Borgo Egnazia. La Dichiarazione finale

Si conclude il G7 italiano di Borgo Egnazia. Tutti i temi affrontati. Pubblichiamo la dichiarazione finale.

La premier italiana Giorgia Meloni ha dato il benvenuto ai leader mondiali nella piazzetta di Borgo Egnazia, allestita per l’occasione. Siamo in una frazione del Comune di Fasano, provincia di Brindisi. E” qui che in un resort di lusso va in scena la riunione del G7, il club dei sette paesi più ricchi del mondo. Al summit hanno partecipato anche i leader di altri Paesi come il Brasile, l’India, l’Arabia Saudita, Kenya. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha avuto un incontro con Joe Biden. E’ arrivato anche Papa Francesco che ha toccato tutti temi sensibili nel suo intervento.

Cos’è il G7

Ucraina

I sette capi di Stato e di governo hanno trovato l’accordo su 50 miliardi di dollari destinati all’Ucraina e da erogare entro fine anno. Il fondo concordato dal G7 si aggiunge ai 50 miliardi stanziati dall’Unione Europea e i 60 miliardi degli Stati Uniti. Il fondo G7 sarà erogato sotto forma di prestiti ed è finanziato con i proventi degli asset russi congelati nei paesi del G7.

Piena condanna da parte del G7 alla cooperazione tra Russia e Corea del Nord in riferimento soprattutto all’acquisto russo di missili balistici dalla Corea del Nord.

Africa

Tutti concordi sull’Africa. Il G7 ha espresso la necessità di rafforzare il sostegno al continente e di promuovere il commercio attuando l’area di libero scambio. Sostegno anche al Piano Mattei, lanciato dal governo italiano, a rafforzare il ruolo dei paesi africani negli organismi internazionali, aumento degli investimenti nel settore privato.

Medio Oriente

Sul Medio Oriente c’è la piena consapevolezza di impedire l’escalation e la condanna di qualsiasi tentativo di estendere il conflitto. I sette hanno ribadito la necessità di smorzare la tensione e i rischi di conflitto al confine tra Israele e Libano.

Cina

Sulla Cina è stata espressa preoccupazione per la cooperazione con la Russia e il supporto alla guerra di Mosca in Ucraina. Il G7 ha fatto appello a Pechino a cessare l’appoggio ai russi.

Taiwan

Dalla Cina a Taiwan. il G7 ha espresso la volontà di lavorare per dare stabilità e pace nello stretto di Taiwan. Inoltre, i paesi si impegnano a lavorare per garantire la sicurezza dell’isola. Non è in discussione il principio di una “Cina unica”, posizione da sempre sostenuta da Pechino.

Iran

Appello anche all’Iran affinché cessi la politica di destabilizzazione e le ambizioni nucleari. Occorre, si legge nella dichiarazione finale, rinunciare a non sviluppare e a non acquistare armi nucleari.

Intelligenza Artificiale

Non è mancato un passaggio sull’intelligenza artificiale. Il G7 ha preso l’impegno a lavorare per avere un Ai sicuro e affidabile.

Sudan

Condanna per le ostilità in Sudan dove è in corso da quasi un anno una sanguinosa guerra civile tra l’esercito regolare e le forze di supporto rapido. Dal G7 è arrivato un appello a cessare le ostilità e ad avviare negoziati seri cominciando con il cessate il fuoco.

Altri temi

Tra gli altri temi affrontati e richiamati nella dichiarazione finale ci sono il Venezuela, la Libia, i migranti, gli Houthi e il Mar Rosso, l’Indo-Pacifico, l’energia, il Mar Cinese Meridionale, i diritti e il nucleare, Myanmar e la questione climatica.

La Dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia

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