Cinque tecniche per migliorare la corsa e stare bene

Come migliorare la propria corsa senza essere professionisti. Ecco cinque tecniche.

Correre e fare jogging per rilassarsi alla lunga può stancare. Parliamo di chi vive la corsa come passione e senza ambizioni di gare come le maratone o mezze maratone. Ecco quindi cinque tecniche per non annoiarsi e mantenere una costanza nell’allenamento.

  1. Fartlek. E’ una tecnica scandinava. La usano anche i professionisti ma può essere usata da tutti con la dovuta moderazione. Consiste in questo. Quando si corre si decide di fare alcuni tratti a passo un po’ più sostenuto. Per esempio se decido di fare 5 km a passo rilassato stabilisco di inserire tre momenti in cui per un minuto aumento il passo per poi tornare a un’andatura standard. Il tempo della durata, il passo accelerato e il numero di volte in cui si esegue il fartlek sono stabiliti dallo stesso runner. Molti fanno accelerate anche in progressione. Per esempio la prima volta di 30 secondi, la seconda di 1 minuto, la terza di 1 minuto e mezzo. Molto dipende da noi quindi.
  2. Contare. Quando si fanno corse un po’ più lunghe (da almeno 7 km in avanti) può capitare che la monotonia ci assalga e la volta dopo rinunciamo a correre di nuovo. In questo caso una tecnica mentale può essere di contare il classico 1,2,3, 1,2,3, sul ritmo di un motivo musicale che ci piace. Un brano che sembra fatto apposta per questo è Out of Time dei Rolling Stones. Chi ha visto il film “Tornando a casa” del grande Hal Ashby ricorda la scena iniziale in cui il protagonista si allena nel campo militare con il brano degli Stones.
  3. Ritmare il respiro. Alcuni runners si trovano bene a dare ritmo al respiro. Per esempio si inspira dal naso, poi si conta fino a 3 o 5 e si lascia l’aria dalla bocca. E’ un modo un po’ difficile e dipende dalle attitudini personali.
  4. Alternare allenamenti diversi. Correre deve essere divertente e non noioso. Una buona tecnica è quella di cambiare il tipo di allenamento durante le uscite. Per esempio una volta si fa un lento, quella dopo un andatura a buon passo, quella dopo ancora un lungo e poi uno scioglimento di pochi chilometri.
  5. Salite. Per rinforzare gambe, muscoli e fiato è interessante provare una cosiddetta cronoscalata. Individuate una salita nei vostri percorsi abitudinari (anche di 100 metri va bene) è andate a buon ritmo poi scendete a passo lento. Potete ripetere per quante volte volete o vi sentite.

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