Boko Haram torna a attaccare il Camerun. Miliziani dell’organizzazione integralista hanno assaltato una base militare nella regione dell’Estremo nord del Camerun, uccidendo almeno sette militari e ferendone molti altri. L’attacco è avvenuto nella base di Sagme. I militanti ben armati, alcuni dei quali in mimetica militare, sono arrivati a bordo di un convoglio di sei veicoli e hanno aperto il fuoco ingaggiando un conflitto a fuoco con i militari di stanza nella base. Dopo diverse ore di combattimento, il comandante della base militare è stato ucciso insieme a sei suoi colleghi. L’attacco è il più mortale fra quelli condotti contro l’esercito del Camerun nell’ultimo anno. La regione dell’Estremo nord è nel mirino dei miliziani di Boko Haram dal Camerun dal 2014 e da allora più di 2 mila persone sono morte negli attacchi.
Lo scorso 8 gennaio il gruppo jihadista Boko Haram ha attaccato il villaggio di Mozogo, nel nord del Paese, uccidendo 14 civili. Tra questi 8 bambini.
Negli ultimi anni i miliziani di Boko Haram, movimento nigeriano che si richiama all’Isis, hanno fatto diverse incursioni nella regione nonostante il governo del Camerun abbia parlato di successi nella lotta contro i jihadisti. Secondo il sindaco di Mozogo, gli abitanti erano fuggiti quasi tutti nei boschi vicini non appena hanno avuto la notizia che i miliziani stavano avvicinandosi al Paese. I militari hanno risposto all’attacco ma non sono riusciti a impedire che una donna kamikaze si facesse esplodere uccidendo 14 persone. Boko Haram ha lanciato dalla fine dell’anno scorso una intensa campagna di aggressioni fuori dalla Nigeria, colpendo in particolare in Niger.
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