Aumenta la tensione tra Unione Europea e Russia

La rappresaglia dell’Unione Europea verso la Russia non si è fatta attendere. Sono tre i diplomatici russi espulsi rispettivamente da Germania, Polonia e Svezia. La scelta è la risposta alla decisione del Cremlino di venerdì scorso (5 febbraio). Mosca aveva deciso di espellere un rappresentante ciascuno di Berlino, Varsavia e Stoccolma mentre era in corso la visita dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell. La formula diplomatica per l’espulsione è quella di dichiarare una persona “non grata”. Nella nota per la stampa del ministero degli affari esteri tedesco si legge che il governo tedesco ha dichiarato a un membro dell’ambasciata russa a Berlino di essere persona non grata. Il governo ha fatto riferimento all’articolo 9 della Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche e consolari. Il ministro russo Sergei Lavrov ha definito l’espulsione dei tre diplomatici un atto ostile e ingiustificato.

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