La Russia riprende la battaglia di Odessa

La Russia punta a conquistare la parte meridionale dell’Ucraina e la Transnistria, regione moldava separatista e filorussa. Riprende la battaglia di Odessa.


Missili su Odessa per tutto il giorno il 9 maggio. Nel corso dell’attacco russo ha dovuto trovare riparo in rifugio anche il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in visita nella città ucraina. Michel si trovava a Odessa per incontrare il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e verificare gli effetti della guerra scatenata dai russi.

Il 2 maggio i russi hanno lanciato razzi che hanno colpito una chiesa di Odessa. Un ragazzo di 15 anni è rimasto ucciso nell’attacco.
La pista dell’aeroporto di Odessa è stata distrutta da un attacco missilistico russo il 30 aprile. Lo riferiscono le Forze armate ucraine, secondo quanto rilanciano i media internazionali. L’impatto di un missile da crociera russo avrebbe reso la pista inutilizzabile

La Russia riprende la battaglia di Odessa. La strategia di Vladimir Putin è di occupare l’Ucraina meridionale e, da qui, connettersi con la regione moldava della Transnistria, separatista e filorussa. Odessa, nel sud ucraino, è l’ultima città della costa del Mar Nero, vicina appunto alla Transnistria.

Nell’attacco del 23 aprile, un missile lanciato durante un attacco su Odessa ha colpito un appartamento, uccidendo otto persone tra cui un bambino.

Dallo scorso 8 aprile i russi stanno ammassando uomini e truppe nel sud dell’Ucraina e preparano l’attacco.

Dalla notte del 3 aprile Odessa è sotto attacco dei russi. Missili hanno colpito impianti e infrastrutture.

Lo scorso 18 marzo riportavamo la notizia rilanciata dai media internazionali che i russi potrebbero attaccare Odessa dal Mar Nero nei giorni successivi.

Nelle spiagge i civili raccoglievano sacchi di sabbia per fare barricate in città. Rainews aveva parlato di almeno 4 navi russe dotate di missili dirette verso la città simbolo del Mar Nero. Per l’attacco molto dipendeva dalle condizioni del mare, che in quei giorni non erano buone. Dopo due settimane quell’attacco sembrava sempre più vicino. La battaglia di Odessa avrebbe potuto cominciare da un momento all’altro. E proprio nella giornata del 1 aprile i russi hanno lanciato  tre missili Iskander dalla penisola di Crimea verso la regione di Odessa. Si sa poco delle conseguenze: l’unica cosa certa è che ci sono state vittime. Lo dicono le autorità ucraine. E’ stato l’inizio della battaglia di Odessa.

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