L’annuncio di Trump. Definita la prima fase dell’intesa mediata dagli Stati Uniti: previsti rilascio di ostaggi, prigionieri e ritiro parziale delle forze israeliane da Gaza.
Una svolta nel conflitto tra Israele e Hamas sembra essere all’orizzonte. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che le due parti hanno accettato la prima fase di un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Secondo i primi dettagli, l’intesa prevede:
- Il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas;
- La liberazione di prigionieri palestinesi da parte di Israele;
- Il ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza;
- L’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia.
Il governo israeliano si riunirà oggi per approvare formalmente l’accordo. Secondo la corrispondente della BBC, Yolande Knell, l’approvazione è considerata praticamente certa. Se confermata, la tregua entrerà in vigore immediatamente.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che tutti gli ostaggi israeliani ancora detenuti verranno rilasciati entro lunedì. Tuttavia, secondo fonti palestinesi citate dalla BBC, Hamas non ha ancora ricevuto la lista finale dei prigionieri palestinesi che Israele è disposto a liberare.
Nonostante l’atmosfera di cauto ottimismo, gli analisti sottolineano che restano ancora molti nodi da sciogliere. Come scrive il giornalista Hugo Bachega, questo è un momento cruciale, ma non rappresenta ancora una garanzia di pace duratura.
Intanto, in Israele e a Gaza, si registrano segnali di speranza: le famiglie degli ostaggi e i civili palestinesi stanno accogliendo con sollievo l’annuncio del possibile cessate il fuoco, frutto di intensi negoziati condotti in Egitto.


